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COME POSSO AIUTARLO?



Cari amici genitori
Cara mamma
Caro papà



Dopo aver letto sia "perchè mio figlio va male a scuola?" e "perchè è impulsivo e disattento?" adesso: cosa possiamo fare per aiutarlo?

Procediamo a piccoli passi, per ogni dubbio, non esitare a contattarci QUI 

Di seguito vederemo nel dettaglio tutti i seguenti argomenti:

1-> Capire prima di aiutare : una buona (e vera) diagnosi è il primo degli aiuti.

2-> L'aiuto ai bambini con difficoltà di: Lettura, Scrittura, Calcolo, Attenzione e Iperattività.
- A scuola elementare: potenziare la lettura e la scrittura
- A scuola media-superiore-università: strumenti compensativi e strategie
- Lo stile educativo nei bambini con difficoltà di attenzione/iperattività

1-> Capire prima di aiutare : 
una buona (e vera) diagnosi è il primo degli aiuti



Permetteteci questo esempio:
Quando andiamo dal meccanico la prima cosa che ci chiediamo è "cosa c'è che non va?"  Prima di capire su dove intervenire è necessario capire cosa c'è che non va.

Ricordiamo che la prima cosa è avere in mano una diagnosi che NON lasci nel genitore il dubbio: "Ok ora che ho la diagnosi in mano: che cosa devo fare?"

Già la diagnosi DEVE dire come AIUTARE il bambino.
Questa dovrebbe riportare alcune parti, come indicato sia dalla Consensus Conference sui DSA e sia nell'Accordo Stato-Regioni sui DSA, dunque: se abbiamo il DIRITTO di aver nostro figlio/a  valutati in una maniera Altamente Specialistica: perchè non farlo?

Questo è il motivo per cui le diagnosi su cui lavoriamo sono composte non solo come indicato dalla normativa ma anche ampliate dalla nostra esperienza:

A- Incontro con i genitori ed il bambimo seguendo questo standard di lavoro:

  • a) Colloquio clinico/anamnestico. Con voi genitori, analizziamo insieme tutte le tappe di sviluppo da quando è nato sino ad oggi.
  • b) Prove di valutazione diagnostica. Sui risultati di cui sopra, scegliamo le prove di valutazione dell'apprendimento o del comportamento più adatte per situazione/classe/età ed ipotesi diagnostica. Le prove sono somministrate solo da personale esperto e non usiamo "Protocolli DSA", i quali, sono spesso scarsamente utili caso-per-caso.
  • c) Rispondiamo a tutti i vostri dubbi e domande, chiarendo "che cos'ha ha quest ragazzino? Cosa possiamo fare per aiutarlo?"
  • d) Restituiamo una Relazione scritta la quale è composta:
  • Dati anagrafici del soggetto
  • Elementi emersi dal colloquio clinico/anamnestico
  • Risultati dei test effettuati
  • Diagnosi altamente specialistica indicando non solo la categoria, ma anche se presente, dove sta il prolema specifico del soggetto. Questo argomentato, dettagliato e ben spiegato.
  • Progetto di aiuto per il recupero e potenziamento. Indichiamo: che cosa deve fare a casa, che materiali deve seguire e per quanto tempo.
  • Monitoraggio del lavoro svolto a casa e a scuola sino al prossimo controllo (che varia da caso a caso).
  • Progetto didattico per l'apprendimento scolastico. Indichiamo da quali abilità dovrebbe essere dispensato e come invece compensarlo per mtterlo in condizione di apprendere. Aiuto e collaborazione nella compilazione del PDP.
B- Comunicazione con la scuola. Ci metteremo in contatto con la scuola per comunicare loro ed avviare un percorso di collaborazione ai fini dell'aiuto all'alunno.




  2-> L'aiuto ai bambini con difficoltà di: Lettura, Scrittura, Calcolo, Attenzione e Iperattività.


Chiaramente solo una diagnosi accurata può dirci come aiutare il nostro ragazzino, ma sulla base della nostra esperienza con centina di bambini ed adolecenti con difficoltà di apprendimento e comportamento, possiamo suggerire alcuni aiuti suddivisi per fasce scolstica e difficoltà.

Glossario
Potenziare: migliorare un tipo di abilità, come la velocità nella lettura, commettere meno errori nell'ortografia o nel calcolo, migliorare l'attenzione o l'autocontrollo.

Dispensare: non eseguire un tipo di compito in cui non ci si riesce a causa di una difficoltà specifica, come non far leggere un lungo testo ad alta voce.

Compensare: usare uno strumento che sostituisca l'abilità che il soggetto non può usare e che permetta al ragazzino di svolgere un compito da cui è dispensato.


 Gianluca Lo Presti, le sue Colleghe ed un Genitore parlano di Dislessia, DSA e ADHD in un programma televisivo, segui qui tutta la puntata, più di 1 ora dedicata a come aiutare i nostri piccoli ragazzini.

 1-2 Elementare  Aprendimento

Potenziare la lettura
In 1-2 elementare le abilità di lettura sono ancora ad una fase iniziale.
Può essere utile farlo allenare a leggere le sillabe, e fare giochi di composizione/scomposizione di sillabe. Molto utili sono i giochi di denominare velocemente un'immagine.
Un esempio di liste di sillabe semplicissime su cui esercitarsi:

Potenziare l'ortografia
Nelle prime fasi dello sviluppo ortografico è essenziale saper far corrispondere il suono ascoltato alla letterina scritta. Dunque, non corriamo nel dettato, diamogli tutto il tempo di cui il bambino necessita, anche a costo di dettare fonema per fonema. Essenziali diventano gli esercizi in cui ascolta con calma e poi scrive ciò che ha sentito. Cerchiamo di lavorare molto sulla qualità del'esercizio.

ESERCIZIO DI ORTOGRAFIA SULLE 5 VOCALI
Inserite la giusta vocale sui puntini tra le 5 : a, e, i, o, u per completare la parola e renderla di senso compiuto.

giraff.
p.rta
c.ntante
c.gno
r.gno
canocch.ale
ran.cchio
.ova

Potenziare il calcolo aritmetico
Nel calcolo è necessaio aiutare aiutre a sviluppare nel bambino i seguneti concetti:
- il sistema del numero: attività per lavorare con gli alunni in modo chiaro ed efficace sui processi di base (quantificazione, conteggio, lettura e scrittura del numero, etc.); 
- il calcolo a mente: le strategie per facilitare il calcolo a mente delle quattro operazioni; Il calcolo a mente è l’abilità per eccellenza poiché non servono penne, fogli o strumenti vari, ma solo una mente flessibile e strategica.  
- il calcolo scritto: come presentare in modo nuovo le procedure per il calcolo scritto di operazioni, frazioni ed espressioni. Tra l’altro i calcoli scritti richiedono a loro volta il calcolo a mente, oltre alla conoscenza e all’applicazione di procedure che si avvalgono dell’uso di un supporto visivo.
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3-4-5 Elementare

LETTURA
Il potenziamento
Un esercizio molto frequente è quello di trovare delle parole che iniziano per una specifica vocale, o parole che contengono una determinata lettera. 
Oppure quello di:
1- l'adulto legge una volta il testo
2- viene chiesto al bambino di cosa parlava il testo appena ascoltato (in breve);
3- il bambino legge il testo;
4- viene richiesto al bambino di trovare una parola specifica all'interno del testo;

---Dispensare da:
Lettura a voce alta; da primo lettore di un brano;

------Compensare con:
Insegnante che legge al posto del ragazzino

ORTOGRAFIA
Il potenziamento
ESERCIZIO DI ORTOGRAFIA SULLE SILLABE
Sotto trovate 3 sillabe per rigo con cui formare una parola di senso compiuto. Per ogni rigo potete formare un'unica parola di senso compiuto utilizzando le relative 3 sillabe che sono mischiate e non in ordine.

ro - la - vo
for - gio - mag
le - ca - ni
gi - fa - raf
glia - ma - ni
tez - za - for
pi - to - at
di - da - no
ti - ma - ta
co - re - lo

ESERCIZIO DI ORTOGRAFIA SULLE DOPPIE
Sapete utilizzare le doppie nel modo giusto ? Riuscite a capire quando usare una consonante e quando invece una doppia consonante ? Sotto trovate 10 parole, ognuna delle quali esige o no l'uso delle doppie. Tra le 2 scelte per rigo, indicate quella corretta. Per capire se avete fatto bene, fate correggere gli esercizi dalla vostra maestra o dai vostri genitori.

cara - carra
gatto - gatto
mangiare - manggiare
scivollo - scivolo
mare - marre
bicicleta - bicicletta
arcobaleno - arccobaleno
panino - paninno
ciambela - ciambella
maglione - magglione

  
Guarda il Video illustrativo:
 Intervento pratico nei disturbi specifici dell'apprendimento 
e del comportamento 
 
"La collega Pedagogista Dott.ssa Diana Giannattassio esegue quattro tipi di interventi di recupero: esèressione grafica della scrittura, consapevolezza fonologica, abilità sub-lessicali, e sviluppo  dell'attenzione. Tali interventi sono stati fattibili dopo l'accurata diagnosi e dettagliato progetto d'intervento dello Psicologo e Psicopatologo dello Sviluppo Dr. Gianluca Lo Presti"

Scuola media-Scuola Superiore-Università

L’ADATTAMENTO DELLA DIDATTICA CON L’UTILIZZO DI STRUMENTI COMPENSATIVI

Gli studenti spendono una larga porzione del tempo giornaliero scolastico interagendo con materiali. La maggior parte dei materiali didattici offre  agli insegnanti  indicazioni per insegnare in una  intera classe di studenti che apprendono con ritmi e modi differenti. Questa sezione si occuperà di dare indicazioni sui materiali  che favoriscono l’apprendimento di  varie tipologie di  studenti.  Spesso educatori, volontari e gli studenti stessi possono aiutare ad implementare e a sviluppare  varie tipologie di strumenti compensative a livello didattico.

 Gli strumenti compensativi che doopo un'accurata valutazione consigliamo, sono: 

Usare un registratore. Molti problemi con i i materiali scolastici sono collegati alla difficoltà nella lettura. Il registratore è spesso considerato un eccellente aiuto per superare questo problema. Indicazioni di compiti da svolgere (consegne), racconti e specifiche lezioni possono essere registrate. Lo studente può poi riascoltare il nastro per facilitare la comprensione di compiti o concetti. Inoltre, per migliorare le capacità di lettura, lo studente può leggere mentalmente  le parole stampate sul testo mentre le ascolta sul nastro. 


Chiarire o semplificare le consegne scritte. Molte indicazioni (consegne) sono scritte sottoforma di paragrafo e contengono parecchie unità di informazioni. Questo può risultare opprimente per molti studenti. L’insegnante può aiutare sottolineando o evidenziando le parti significative delle indicazioni del compito (consegna) o riscriverle per favorire la comprensione da parte  dell’alunno. Ad esempio: Consegna originale: questo esercizio ti mostrerà come puoi ben collocare le congiunzioni. Leggi ogni frase. Cerca le congiunzioni. Quando individui una congiunzione, cercala nella lista delle congiunzioni sotto ogni frase. A questo punto fai un cerchio sul numero delle tue riposte nella colonna di risposta. Consegna riscritta e semplificata: leggi ogni frase e cerchia tutte le congiunzioni.

 
Presentare una piccola quantità di lavoro. L’insegnante può selezionare alcune pagine e materiali dall’eserciziario per ridurre la quantità di lavoro da presentare agli studenti che diventano ansiosi alla sola vista della mole di cose che devono fare. Questa tecnica evita allo studente di esaminare  inteere pagine di esercizi, testo o altro materiale e scoraggiarsi a causa della quantità di lavoro. Inoltre, l’insegnante può ridurre la mole di lavoro quando le attività appaiono ridondanti. Ad esempio: l’insegnante può richiedere di completare solo gli esercizi con il numero dispari  o altro indicatore. Può inoltre  presentare alcuni esercizi già risolti e chiedere agli studenti di completare il resto. Inoltre, l’insegnante può dividere un foglio di lavoro in sezioni e richiedere allo studente il completamento di una parte specifica. Un foglio di lavoro può essere diviso facilmente tracciando una linea e scrivendo “ fare ” e “ non fare ”  in ogni parte.

 
Bloccare gli stimoli estranei.  Se lo studente è facilmente distraibile dagli stimoli visivi all’interno di un foglio di lavoro, può essere usato un foglio bianco di carta per coprire la sezione su cui il soggetto non sta lavorando. Inoltre possono essere usate finestre che lasciano leggere un’unica riga o un solo esercizio di matematca per volta  per aiutare la lettura.  


Evidenziare le informazioni essenziali. Se un adolescente può leggere un libro di testo,  ma ha delle difficoltà nell’individuare le informazioni essenziali, l’insegnante può sottolineare queste informazioni con un evidenziatore. 


 Trovare il punto con materiali in progressione.  Nei materiali che  gli studenti utilizzano durante l’anno (come ad esempio i libri di esercizi) lo studente può tagliare l’angolo in basso a destra della pagine  già utilizzate in modo da trovare facilmente la pagina successiva da correggere o completare. 


Prevedere attività pratiche addizionali. Alcuni materiali non prevedono abbastanza attività pratiche per far sì che gli studenti con difficoltà di apprendimento acquisiscano padronanza nelle abilità prefissate. Gli insegnanti, a questo punto, devono essi stessi completare i materiali con attività pratiche. Gli esercizi pratici raccomandati includono giochi educativi, attività di insegnamento tra pari, uso di materiali che si autocorreggono, programmi software per il computer e fogli di lavoro aggiuntivi. 


Fornire un glossario per aree di contenuto. Nella scuola secondaria, il linguaggio specifico di alcune materie richiede una lettura molto attenta. Gli studenti spesso traggono beneficio da un glossario che spieghi il significato dei termini specifici.


Sviluppare una guida per la lettura. Una guida per la lettura offre allo studente una mappa di ciò che è scritto nel testo e comprende una serie domande per aiutarlo a focalizzare progressivamente  i concetti rilevanti durante la lettura del testo.  Tale guida può essere organizzata paragrafo per paragrafo, pagina per pagina o sezione per sezione.
L’obbiettivo di catturare l’attenzione degli studenti e renderli partecipi per un periodo di tempo sufficiente richiede molte capacità di insegnamento e di gestione. L’insegnamento e l’interazione dovrebbero fornire ad ogni studente la possibilità di imparare con successo. 


-Attività educative interattive-
Uso di procedure di insegnamento esplicite. Molti materiali commerciali non suggeriscono agli insegnanti l’uso di strategie esplicite d’insegnamento; così, spesso gli insegnanti devono adattare i materiali per includere queste procedure. Gli insegnanti possono includere passaggi di insegnamento espliciti all’interno delle loro lezioni (ad es: presentando un organizzatore avanzato, dimostrando le abilità, dando delle guide pratiche, offrendo feedback correttivi, costruendo pratiche indipendenti, monitorando la pratica e riguardando l’argomento). </span></span>

Ripetizione della consegna. Gli studenti che hanno difficoltà nel seguire le indicazioni per i compiti (consegne) possono essere aiutati ichiedendo di ripeterle con le loro  parole. Tali studenti possono ripetere le indicazioni  a un compagno quando l’insegnante non è disponibile. I suggerimenti che seguiranno possono essere utili ad aiutare lo studente nella comprensione delle indicazioni: (a) se essa richiede molte fasi, spezzala in piccole sequenze; (b) semplifica l’indicazione presentando solo una sequenza per volta e scrivendo ogni porzione sulla lavagna oltre a pronunciarla oralmente; (c) quando viene utilizzata un’indicazione scritta assicurati che gli studenti siano in grado di leggerla e di comprendere sia le parole che e il significato di ogni frase. 


Mantenimento delle routine giornaliere. Molti studenti con disturbo dell’apprendimento hanno bisogno di routine giornaliere per conoscere e fare ciò che ci si aspetta essi facciano.
Consegna di una copia degli appunti della lezione. L’insegnante può dare una copia degli appunti delle lezioni agli studenti che hanno difficoltà nello scriverli durante la presentazione. 


Dare agli studenti un organizzatore grafico. Uno schema, una tabella o una mappa da completare può essere dato allo studente che lo riempirà durante la lezione. Questo aiuta lo studente a focalizzare la propria attenzione sulle informazioni chiave e a vedere la relazione tra concetti e informazioni collegate.


Uso di istruzioni passo-a-passo. Informazioni nuove o particolarmente difficili possono essere presentate in piccole fasi sequenziali. Questo aiuta gli alunni con scarse conoscenze sull’argomento che hanno bisogno di istruzioni esplicite che chiariscano il passaggio dal particolare al generale. 


Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive. Le informazioni verbali possono essere date assieme a quelle visive (ad es: opuscoli, volantini, lavagna luminosa ecc..)
Scrittura dei punti chiave o delle parole alla lavagna. Prima di una presentazione l’insegnante può scrivere un piccolo glossario con i termini nuovi che gli studenti incontreranno sulla lavagna a gessi o in quella luminosa. 


 Uso di presentazioni ed attività bilanciate. Uno sforzo dovrebbe essere fatto per bilanciare le presentazioni orali con quelle  visive e con le attività partecipative. Inoltre ci dovrebbe essere un equilibrio trova le attività in grandi gruppi, in piccoli gruppi ed individuali. 


Uso delle tecniche di memorizzazione. Nell’ambito delle strategie di apprendimento possono essere usate tecniche di memorizzazione per aiutare gli studenti a ricordare le informazioni chiave o le varie fasi di un processo. (Un esempio di strategia di memorizzazione , per gli studenti di lingua inglese,consiste nell’usare la parola HOMES per ricordare i nomi dei Grandi Laghi. H è per il lago Huron, O per l’ Ontario, M per il lago Michigan, E per l’Erie e S per il lago Superior).
Enfasi sul ripasso giornaliero. Il ripasso giornaliero  degli argomenti già studiati aiuta gli studenti a collegare le nuove informazioni con quelle precedenti. 


LE STRATEGIE DIDATTICHE DEVONO TENERE CONTO DELLE ABILITA' DELLO STUDENTE




LO STILE EDUCATIVO NEI BAMBINI CON DIFFICOLTà DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA'

ALCUNI COMPORTAMENTI UTILI:
- COMANDI. Le istruzioni devono essere brevi (di dieci parole o meno), semplici e specifiche e devono descrivere passo per passo quello che il bambino deve fare.
-RINFORZI POSITIVI. Per fare in modo che il bambino manifesti più frequentemente certi comportamenti positivi e deguati è molto importante prstare attenzione e premiare tali azioni anche quando si è irritati con lui per altri motivi.
-IGNORARE. Anche se difficile, ma è indispensabile ignorare i comportamenti lievemente negativi, se sono messi in atto allo scopo di attirare l'attenzione del genitore (lamentarsi, fare il broncio) o se non sono realmente dannosi.
- NON LASCIARE CHE IL BAMBINO FACCIA A MODO SUO. Non permetere al figlio di fare quello che vuole se si vuole evitare un incremento dei comportamenti problematici: il bambino ha bisogno di una guida per imparare i comportamenti corretti.
- AIUTARE IL FIGLIO A RISOLVERE I PROBLEMI. Agire da modello per indurre il bambino a imitare i genitori affinchè impari a risolvere i probpri problemi in modo riflessivo e con dei piani d'azione.
- EDUCAZIONE COERENTE. Utilizzare premi e gratificazioni di comportamenti positivi, stabilire dei "contratti comportamentali"  , ovvero vere e proprie contrattazioni genitore-bambino per stabilire norme e regole comportamentali condivise, e adottare in modo coerente a ogni comportamento positivo o negativo del figlio le regole concordate.
- CONTROLLARE. Stabilire con il figlio specifiche regole di comportamento, verificare che queste vengano rispettate e prendere provvedimenti ogni volta che una regola viene infranta.
(tratto da Vio, et al. ed Erickson)



A SCUOLA:
  -  Predisporre l'ambiente nel quale viene inserito lo studente in modo tale da ridurre al minimo le fonti di distrazione.
 -   Prevedere l'utilizzo di tecniche educative di documentata efficacia come aiuti visivi, introduzione di routine, tempi di lavoro brevi o con piccole pause, gratificazioni immediate, procedure di controllo degli antecedenti e conseguenti.
- Definire con tutti gli studenti poche e chiare regole di comportamento da mantenere all'interno della classe.
- Concordare con l'alunno piccoli e realistici obiettivi comportamentali e didattici da raggiungere nel giro di qualche settimana.

- Allenare il ragazzo ad organizzare il proprio banco in modo da avere solo il materiale necessario per la lezione del momento.
- Incoraggiare l'uso di diagrammi di flusso, tracce, tabelle , parole chiave per favorire l'apprendimento e sviluppare la comunicazione e l'attenzione.

-  Favorire l'uso del computer e di enciclopedie multimediali, vocabolari su CD, ecc.
-  Assicurarsi che, durante l'interrogazione, l'alunno abbia ascoltato e riflettuto sulla domanda e incoraggiare una seconda risposta qualora tenda a rispondere frettolosamente.
- Organizzare prove scritte suddivise in più parti e invitare lo studente ad effettuare un accurato controllo del proprio compito prima di consegnarlo.
- Comunicare chiaramente i tempi necessari per l'esecuzione del compito 
- Valutare gli elaborati scritti in base al contenuto, senza considerare esclusivamente gli errori di distrazione, valorizzando il prodotto e l'impegno piuttosto che la forma.
- Le prove scritte dovrebbero essere suddivise in più quesiti.
- Evitare di comminare punizioni mediante: un aumento dei compiti per casa, una riduzione dei tempi di ricreazione e gioco, l'eliminazione dell'attività motoria, la negazione di ricoprire incarichi collettivi nella scuola, l'esclusione dalla partecipazione alle gite.
- Le gratificazioni devono essere ravvicinate e frequenti.


A- Incontro con i genitori ed il bambimo seguendo questo standard di lavoro:
  • a) Colloquio clinico/anamnestico. Con voi genitori, analizziamo insieme tutte le tappe di sviluppo da quando è nato sino ad oggi.
  • b) Prove di valutazione diagnostica. Sui risultati di cui sopra, scegliamo le prove di valutazione dell'apprendimento o del comportamento più adatte per situazione/classe/età ed ipotesi diagnostica. Le prove sono somministrate solo da personale esperto e non usiamo "Protocolli DSA", i quali, sono spesso scarsamente utili caso-per-caso.
  • c) Rispondiamo a tutti i vostri dubbi e domande, chiarendo "che cos'ha ha quest ragazzino? Cosa possiamo fare per aiutarlo?"
  • d) Restituiamo una Relazione scritta la quale è composta:
  • Dati anagrafici del soggetto
  • Elementi emersi dal colloquio clinico/anamnestico
  • Risultati dei test effettuati
  • Diagnosi altamente specialistica indicando non solo la categoria, ma anche se presente, dove sta il prolema specifico del soggetto. Questo argomentato, dettagliato e ben spiegato.
  • Progetto di aiuto per il recupero e potenziamento. Indichiamo: che cosa deve fare a casa, che materiali deve seguire e per quanto tempo.
  • Monitoraggio del lavoro svolto a casa e a scuola sino al prossimo controllo (che varia da caso a caso).
  • Progetto didattico per l'apprendimento scolastico. Indichiamo da quali abilità dovrebbe essere dispensato e come invece compensarlo per mtterlo in condizione di apprendere. Aiuto e collaborazione nella compilazione del PDP.
B- Comunicazione con la scuola. Ci metteremo in contatto con la scuola per comunicare loro ed avviare un percorso di collaborazione ai fini dell'aiuto all'alunno.



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